Ancora sul mistero dell’acqua contaminata di Ancona
martedì 25 settembre 2007Interrompiamo le trasmissioni per una notizia che giunge ora in redazione. I normali controlli dell’acqua potabile, effettuati a campione dall’azienda municipalizzata dei servizi di Ancona, hanno isolato in alcune zone della città un agente batterico sconosciuto. Al momento sembrano escludersi sia la tossicità di tale agente per le persone che eventuali possibilità di contagio. L’équipe del premio Nobel giapponese per la biologia, Haruki Horyama, si sta già occupando degli accertamenti del caso tramite collegamento in videoconferenza con gli esperti della clinica di biologia dell’Università Politecnica delle Marche. L’azienda municipalizzata si scusa per le eventuali interruzioni del servizio di erogazione idrica. Ecco ora alcuni consigli del Ministro della Protezione Civile su come comportarsi: “Non c’è motivo di allarmarsi. In attesa degli esiti definitivi degli esami di laboratorio, è comunque consigliabile bere acqua imbottigliata. Evitare, in ogni caso, il contatto con la pelle, i capelli e qualsiasi tipo di inalazione”.
Vi ricordate il mistero dell’acqua contaminata nella città dorica? Niente panico: si tratta solo della traccia affidata ai partecipanti al primo corso anconetano di RaccontidiCittà, svoltosi nell’ormai lontano gennaio 2006!
I racconti dei partecipanti a quel corso sono da tempo stati pubblicati su questo sito, ma ai nove già presenti se ne sono aggiunti altri due, che pubblichiamo – con grandissimo piacere – qui di seguito.
Indice:
1. Il grande uomo (racconto di Tricia Lioni)
2. Camillo (racconto di Agnese Zammit)