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Archivio della Categoria 'Ancona gennaio 2006'

La truffa (di Luca Barbadoro)

mercoledì 5 luglio 2006

Moreno aveva finito il turno di notte, e aveva il piacere di lasciare i miasmi del reparto ad altre tute gialle. Già, era gialla la divisa per gli ottantanove operai, quarantaquattro uomini e quarantacinque donne, della fabbrica.
(continua…)

La fabbrica (di Rosanna Malaguti)

mercoledì 5 luglio 2006

Il giovane industriale Amedeo Brambilla entrò nella sala riunioni aziendale e fu accolto da un silenzio di tomba. Un centinaio di paia d’occhi lo guardò, se non proprio con ostilità, con indifferenza. Amedeo si sentì gelare il sangue nelle vene e, suo malgrado, pensò: – Se ci fosse qui il babbo…
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Beve acqua di mare (di Lorenzo Beccaceci)

mercoledì 5 luglio 2006

Beve acqua di mare Pepi. Nelle lunghe giornate passate tra le onde, era riuscito a dividere l’acqua dal sale. La sua barca non aveva cambusa, tutte le sue provviste erano nel mare.
Indossa un cappuccio grigio che non toglie mai, gli copre solo metà del capo, nell’altra ciuffi grigi, disordinati, e intrecciati tra loro. (continua…)

Schiavi della speranza (di Agnese Zammit)

mercoledì 5 luglio 2006

Acqua, acqua
in ogni dove
e non
una goccia da bere.
(Samuel Taylor Coleridge)
 

Si resta schiavi
finché non si è guariti
dalla mania di sperare.
(Émile M. Cior)

Considerava la dialisi come la sua condanna ed ora invece all’improvviso era la sua salvezza.
Da quando i suoi reni avevano smesso di funzionare e gli era stata negata la gioia di bere, il disagio maggiore era di dover sempre, in ogni momento, centellinare l’acqua: “poca, quasi niente” questa era stata la sentenza dei medici.

(continua…)

La fontana (di Marco Marinelli)

mercoledì 5 luglio 2006

La pulizia e l’ordine erano la sua ossessione: il pensiero che un ospite o un nipote arrivassero di sorpresa e non trovassero tutto in ordine la agitava.
L’unico momento della giornata che non viveva in questo stato di allarme continuo era la sera. (continua…)


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